“Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: ‘Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna’. Ed egli rispose: ‘Non ne ho voglia’. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: ‘Sì, signore’. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
La parabola di questa domenica sprona la riflessione sulla dannosa separazione tra dire e fare chiarendo, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che compie la volontà del Padre e dimora nella sua benedizione non chi promette di seguire la sua Parola, ma chi s’impegna a viverla, nonostante i propri limiti e nonostante quello che è richiesto possa sembrare incomprensibile, come nel caso del primo figlio.
Un antico proverbio recita: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare“.
Dopo la lettura del Vangelo di oggi potremmo convertire l’adagio popolare in “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il male“.
Se al bene promesso non segue l’impegno concreto di compierlo, si rischia di fare ancora più male.
Don Michele Fontana